L’intervista a Nessim Soltani, una lezione alle élites tunisine

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Nessim Soltani, cugino del giovane Mabrouk, decapitato dall’Isis

Il contesto (estratto da un commento del blogger  Azyz Amami):

“ Mabrouk Soltani era un giovane tunisino di 16 anni, abitante del villaggio di Slatniya ai confini di Jelma, a Sidi Bouzid. Jelma è uno dei centri nevralgici “nazionali” dell’economia basata sul contrabbando”. Lui, come lavoro, faceva il pastore. E’ stato sgozzato venerdì 13 novembre 2015 da alcuni terroristi dell’Isis. Al suo compagno è stato affidato il compito di portare la testa del martire fino alla sua abitazione, per consegnarla alla madre di Mabrouk. Il suo corpo è stato recuperato l’indomani dagli abitanti del villaggio. Mentre la sua testa aveva trascorso la notte in frigorifero. Questa testimonianza vi darà alcuni elementi di risposta, di analisi. Soprattutto degli elementi per comprendere

 

- (Il conduttore della trasmissione introduce l’ospite)Nessim, il cugino di Mabrouk, il martire.

Il giorno del fatto, voi ve lo aspettavate? La montagna, voi sapevate già che era una zona non messa in sicurezza?

Sì, lo sapevamo.

Vorrei prima di tutto ringraziarvi per l’invito. Ringrazio tutta l’equipe di Neesma TV, sono stati solidali e si sono fatti carico di tutto.

Ma non ci aspettavamo quanto è accaduto e allo stesso tempo ce lo aspettavamo

- Come sarebbe?

Perché la montagna, la conosciamo. Penso persino che tutta la Tunisia fosse al corrente, è stata filmata e si è visto tutto. Abbiamo avuto minacce da parte dei terroristi . Mabrouk, durante il Ramadan ha incontrato il terrorismo (1) in montagna.

- Vuol dire che il martire ve lo aveva raccontato, vi ha detto…

-Esatto[2]

- … che aveva incontrato il gruppo in precedenza…

- Vi dirò perché non lo abbiamo dichiarato (alle autorità).

- Dai!

Era in montagna, era andato a far pascolare le pecore quando qualcuno è venuto a incontrarlo, era pieno di coltelli, pieno di esplosivo, di armi . Era tunisino!Un ragazzino tunisino! E il resto, il resto del gruppo era restato in alto a controllare, erano una ventina. E lo stato sapeva che il esisteva in montagna.

- Quando è successo ciò, Nessim?

- Durante (il mese del) Ramadan

- Lo scorso Ramadan?

Sì, lo Stato sapeva che c’era il terrorismo sulla montagna. Gli hanno detto: “Sappiamo dove abiti e conosciamo tutte le famiglie. Non ce la prendiamo con i cittadini, ce la prendiamo con l’esercito e con (gli agenti) della sicurezza in generale. Non ce l’abbiamo con il cittadino!”

Hanno cercato di comprarselo, in quel momento, volevano comprarselo. Hanno voluto rassicurarlo, dicendo che era normale, se voleva salire in montagna. Gli ha detto: « Se volevamo controllare la montagna, l’avremmo minata da capo a fondo. Da Taghout a Aïn Jaffel. Avremmo fatto esplodere chiunque ci avesse messo piede”. Questo vuol dire che erano in grado di fare questa operazione…

- Ciò era nella conversazione che hanno avuto con il martire Mabrouk durante il mese di Ramadan?

- Durante il mese di Ramadan.

- é stato lui a raccontartelo?

  • Sì, è così!.. Perché gli hanno detto proprio questo?Volevano comprarlo!E sono in grado di comprarci tutti, noi giovani della regione, dei giovani marginalizzati…giovani analfabeti… dei giovani che non neanche capaci di parlare .Dei giovani disoccupati. Dei giovani… Io ho lasciato la scuola a sedici anni. Mio padre è stato operato. A causa delle condizioni economiche… Noi viviamo a un livello di povertà sotto lo zero…forse 30 gradi sotto zero…una povertà!Una povertà!Una povertà! Mangiamo delle erbe!Mangiamo dei cardi spinosi!Mangiamo le foglie di malva che mia madre pulisce e prepara per farmele mangiare…
  • le cose più semplici, l’acqua!L’acqua!L’acqua che portiamo dalla montagna. Ma dato che c’è il terrorismo adesso sulla montagna, dove andrò a bere?l

Io, morirò o di sete o di fame o di terrorismo!

Sono di fronte al fatto compiuto! Tutta la regione! Tutta la regione è di fronte al fatto compiuto!Minacciati in ogni momento e ciò continua! Continua!

Perché non abbiamo avvertito l’esercito durante il Ramadan?Perché non l’abbiamo detto alla polizia?Perché avevamo paura!

Se per caso ci fosse stato l’elicottero dell’esercito, il giorno in cui hanno fermato Mabrouk durante il Ramadan, se l’elicottero dell’esercito fosse stato per caso lì, anche se non fosse stato Mabrouk, che riposi in pace, ad avvertirli, se fosse stato lì per caso, tutta la tribù sarebbe stata massacrata, la tribù degli Slatniya sarebbe morta la sera stessa!Gli hanno detto: “Se l’elicottero arriva fino a qui, se solo sentiamo un passo della polizia in montagna, stasera morirai!

Questo vuol dire che era un bersaglio da molto tempo, non di…Tutti noi siamo nel mirino oggi!

-Di quante persone è composta la vostra tribù?Quanti abitanti ci sono lì?

 

- Circa 200 persone, 300 forse…abitiamo in zone sparse…

  • Lo Stato, quale edificio pubblico (dello stato) si trova in prossimità del vostro villaggio? Un dispensario? Una scuola? Quale esattamente?Quali sono le istituzioni dello stato? Quali sono gli edifici sui quali si vede la bandiera nazionale?

- Io ho vent’anni, non ho mai visto alcun responsabile in visita nella regione. Non ne ho mai incontrati. La nazione (la patria) la conosco dalla carta d’identità!

Nazione! Nazione! Nazione!Nazione! Nazione! (nel senso di patria, evidentemente, n.d.t) , Io, non la conosco se non dalla carta di identità nazionale!

- Nonostante ciò, farò una domanda… Le scorse elezioni, voi avete partecipato?

Noi non votiamo! Perché nessuno viene da noi!Non so come votare!Sono un giovane di vent’anni, non so come votare! In nessun momento mi hanno detto vieni a votare!Non ho mai visto nessun responsabile che mi è venuto a dire “vota per me!”Io non ho votato, noi tutti, non abbiamo votato!

Le cose che sono alla base, non abbiamo una strada! Se qualcuno viene morso da uno scorpione, muore!

- Il centro medico più vicino, dov’è?Un dispensario, qualche cosa, dov’è?

In un altro comune, a Zoghmat.

- A quanti chilometri da Slatniya ?

circa a 10 chilometri, non so quanti…

Non abbiamo strade, le auto non possono arrivare fino da noi. Quando andiamo a fare spese al mercato settimanale dobbiamo fare circa 10 chilometri. E’ sulla schiena che porto a casa il sacco di semola, io!

Scusatemi per il termine, se qualcuno ha un asino (3), vogliate scusarmi, che mi scusino tutti quelli all’ascolto, quello che possiede un asino, l’utilizzerà per portare quello che ha comprato, quello che non ce l’ha, si porta tutto sulla schiena…

Da noi, quando una donna partorisce, quando si stende, può morire… C’è stata chi è morta perché non aveva soldi per poter pagarsi le spese ! Non ha soldi per le pagarsi le spese del parto di questo bambino che si trovava nella sua pancia.. e ci sono anche neonati che muoiono (prima di nascere) per i bidoni d’acqua che le donne trasportano sulla schiena. Andare a prendere l’acqua da bere… A quale Stato apparteniamo?

Io, non avevo mai sentito parlare di questa Tunisia, questa Algeria, questo Marocco. Che forse ho imparato a fare la differenza fra la Tunisia, l’Algeria o il Marocco, quando avevo 16 anni e ho lasciato la scuola?perché io ho lasciato (gli studi).

Mio padre mi ha fatto lasciare la scuola per andare a lavorare. Lavorare nelle costruzioni!Un giorno sì e un giorno no! Non sono rientrato a casa per la festa dell’Aïd El Kébir (Festa del montone), neanche sono passato a casa!Ho mandato i soldi a casa perché mio padre potesse pagare gli studi (delle mie sorelle e fratelli) e io, io ho trascorso l’Aïd qui a Tunisi…ho mandato i soldi e sono rimasto bloccato a Tunisi, 10 giorni di disoccupazione, prima dell’Aïd, non c’era lavoro…

Disoccupati, tutti i giovani sono disoccupati! Camminiamo, camminiamo, poi ci sediamo ai piedi di un muro, perché qualcuno venga a cercarci e ci prenda”Andiamo! Tu vieni a lavorare!”Qualche volta siamo seduti e veniamo calpestati dagli alunni delle scuole!Io quando ne vedo uno, mi sento spezzare, io muoio, io muoio e parlando di vita, io non sono vivo per poter dire “io muoio!”

Di base siamo tutti morti! Io vivo e non vivo per me, cioè per me stesso! Tutti parlano a nome dei giovani!

  • !

- (Borhène !)

  • Racconta, racconta, racconta…lascialo raccontare, lascialo raccontare!

Io non sto vivendo per me stesso, non penso a costruirmi un avvenire, come gli altri..

- Raccontaglielo, per favore, a quelli che sono…raccontaglielo, raccontaglielo!

a costruire [il mio avvenire] e alla fine a lavorare!(Io vivo) per nutrire mia sorella e assicurare i suoi studi, per nutrire mio padre e non ci riesco, non riesco a pagarle i suoi studi! ! E non ce la faccio a far mangiare mia madre , cioè la vita (che fa). Noi siamo privi dei beni di base! Delle cose minime!Delle cose minime! Delle cose minime!Talmente minime, minime, minime, a un livello inimmaginabile!…minime a un livello inimmaginabile! E allora, perché è morto Mabrouk?Torniamo al nostro soggetto!

Perché è morto Mabrouk?

Perché era obbligato ad andare in montagna! Era il suo modo di guadagnarsi il pane! Dove devo andare a bere?

La legna con cui preparare il pane…con il quale mia madre prepara il pane, viene dalla montagna

Il terrorismo è in montagna oggi, dove vado a prendere la legna per mangiare il pane?

dove vado a prendere la legna per mangiare il pane?

L’acqua da bere! C’è vicino al nostro villaggio un lago di montagna pieno di cadaveri di animali! Possiamo berla?

Chi può accettare di non avere i servizi igienici?

Chi riesce ad accettare di non avere il bagno?

E quando fa freddo?Bisogna andare nella macchia, in un posto deserto..

il signor Moncef Marzouki (ex presidente della Repubblica n.d.t.) mi è venuto a dire oggi”Non posso fare nulla per voi!”

Che significa “Non posso fare niente per voi!” Cosa sono tutte queste guardie del corpo che vi seguono dappertutto? Io, io ho bisogno di sicurezza!Ho bisogno di sicurezza!E io sono dalla parte delle (forze) di sicurezza e dell’ esercito!.

Cosa?Per conto di chi prendi il tuo stipendio attualmente?Tu mi vieni a trovare e mi dici.”Non posso fare niente per te”!Perché sei venuto?Che significa che non puoi fare niente per me?

Si scherza con la testa di un essere umano… la stampa ha preso la testa di un essere umano e ci ha fatto una foto! Non è la testa di un montone! Non è la testa di un montone!

Che disoccupato? Abbiamo riflettuto…non posso più andare a lavorare!nessuno di noi può andare a lavorare!Non possiamo più andare a Tunisi o a Sfax per lavorare!

Io lascio mia madre a pascolare le pecore e vado a lavorare…per far fronte ai bisogni dei miei fratelli e sorelle, i loro libri, quaderni e spesso neanche ci riesco, compro solo i quaderni e basta!

Il maestro li picchia, il professore li sbatte fuori e vengono esclusi dalla classe, e continua a picchiarli, a picchiarli, a picchiarli…Perché non hanno il libro, non ce l’hanno, condivide il libro con il suo compagno, chiede un libro…Questo vuol dire una situazione miserabile, Miserabile!

Una povertà!Una povertà!Una povertà!Una povertà!Una povertà!

E noi abbiamo fede in Dio!Non ho fiducia…fiducia…basta!La fiducia è quasi finita, cioè non ho più fiducia, mai più! Ho fiducia in Dio!

Fiducia in Dio!

Mia zia vive oggi in un cattivo stato psichico (4), cattivo, talmente cattivo, cattivo…cattivo…ha l’ipertensione, una donna che l’epatite, il diabete, soffre di diversi mali. Ed ecco che arriva suo figlio sporco di sangue, pieno di sangue di…Mabrouk. Tocca suo figlio e lo trova imbrattato di sangue! Come volete che reagisca?Chi potrebbe vivere una tale situazione, la testa di un essere umano… che si muove sulla tua schiena?

Ma quale Stato?Dove sono i responsabili? Dove?

Quando…?In quale momento sono venuti a trovare?In quale momento sono venuti a trovarci?

il terrorismo è in grado di comprarci!

il terrorismo è in grado di comprarci!

Ma noi faremo di tutto per non farci comprare!Non lasceremo che il terrorismo e i suoi gruppi si diffondano, non glielo lasceremo fare!

E’ capace di comprarci tutti, il terrorismo, può tentarci con i soldi e e comprare i giovani!

Comprare i giovani della regione di Slatniya, tutti li compra!

E’ in grado di comprarli, li tenta con i soldi e li compra. E fa loro il lavaggio del cervello e diventano terroristi!

Perché?

Noi dobbiamo fornire un’assistenza speciale a queste due famiglie: la famiglia di Chokri Soltani e la famiglia di Mabrouk Soltani.

Perché la famiglia di Chokri Soltani ora vive in una situazione miserabile. Una situazione insopportabile! Innanzitutto la povertà?Quanto possono sopportare?Quanto sopporteranno?Quanto sopporteremo?Quanto?

Le cose minime non le abbiamo!Le cose essenziali!

Tutti i giovani diventeranno disoccupati adesso!

Tutti hanno…

Vi giuro che penso che saliremo sulla montagna del terrorismo da soli!

E si è già fatto! Siamo saliti e abbiamo riportato il cadavere da soli!Per ventiquattro ore abbandonato in cima alla montagna!

Reclutate i giovani della regione!

Reclutate i giovani della regione, costruitegli una caserma!

Prima avevamo una caserma in montagna e c’erano dei soldati, l’hanno demolita!

Perché l’hai demolita? (evidentemente si rivolge allo Stato, n.d.t)

Costruiscine un’altra e rinforzala!

Rinforzala!

Rinforzala!

Rinforzala perché restino in montagna!

Chi sei quando fuggi davanti al terrorismo?

Che cos’è un esercito che fugge davanti al terrorismo?

Noi siamo al suo fianco! (dell’esercito)

Reclutate i giovani della regione!

Costruitegli una caserma e resteranno!

Stiamo pensando a farci giustizia da soli!

Pensiamo di andare in montagna a cercarlo, questo terrorismo!

Siamo pronti. Sono pronto a sacrificare la mia vita…Non è così grave se un milione di tunisini muoiono per liberarsi dal terrorismo!

Andiamo a morire! Siamo undici milioni, un milione morirà e ce ne saranno 10 milioni che vivranno!

La Tunisia vivrà bene!

Una strada, non ho strade, non abbiamo strade!Dov’è la strada?

Trasporti, non ne abbiamo. Non so come spostarmi!

Quando piove, immagina se piove per una settimana, non andiamo al mercato a fare la spesa!

Un mercato, dicono!Allora ci affidiamo alle foglie di malva e ai cardi spinoso, la gente dice. “Sia lodato Dio che non ti ha creato mangiatore d’erba!”, dicono così per prendere in giro!

Beh , io l’erba la mangio!Mia madre raccoglie i cardi e li cucina! Raccoglie le foglie di malva e le cucina!

Fra noi c’è qualcuno che ha studiato, studiato,studiato e poi ha lasciato (la scuola), per me, tutti gli alunni della regione, nessuno ha più speranza negli studi!

Hanno distrutto la speranza!

Non c’è più speranza!

Hanno avuto una informazione, del tipo dato che studi, poi darai una certa mazzetta a tale persona per avere un posto di lavoro. Vai a sapere se poi l’avrai o no!

Le raccomandazioni…

- (…)

  • No, no, lascialo continuare
  • - (…)

- Non tagliare niente! Lascialo continuare!Non sta facendo un discorso per avere dei voti! E non sta neanche facendo (dicendo) delle meschinerie a cui siamo abituati! Continua!

Le persone non hanno i mezzi per educare i loro figli

La gente, i loro figli stanno lasciando le scuole!

Chokri, quello che ha riportato la testa del cadavere, ha lasciato la scuola tre giorni fa.

L’ha lasciata tre giorni fa! Perché ha lasciato gli studi? Perché? Perché ha lasciato gli studi? Li ha lasciati perché le sue condizioni economiche non glielo permettono. Perché sua madre si occupava delle pecore! Sua madre è malata, è stanca! E’ stato costretto a lasciare la scuola perché la madre è malata e perché le loro condizioni sono difficili, difficili!Vivono in 2 stanze!Ha lasciato gli studi! E molti giovani sono sotto tiro, noi siamo sempre sotto tiro!e siamo sempre sotto tiro perché il terrorismo un giorno tornerà!

La gente…ieri mio padre mi ha detto”Partiamo!Partiamo!Partiamo!Partiamo!” E tutti parlano di partire.

Cosa dirà il terrorismo?

Dominerà questo villaggio…cosa vuol dire? Che colonizzerà questo villaggio e poi un altro e un altro ancora dopodomani…Dobbiamo dire STOP!STOP ! La parola “STOP” prende un nuovo significato!

 

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[1] Ogni volta che parla di uno o più terroristi, Nessim utilizza il termine terrorismo

[2] L’espressione utilizzata da Nessim Soltani significa “Che sino benedetti i tuoi genitori”, una formula di cortesia per confermare la risposta di un interlocutore, usata spesso dai tunisini/e.

[3] L’uso della parola “asino” è spesso seguita o preceduta dalle scuse , specialmente nelle zone rurali perché la stessa parola viene usata come insulto. (stupido, deficiente)

[4] La parola araba significa anche “stanco”

La trascrizione in arabo (versione originale):

https://web.facebook.com/notes/ines…

Il link al video della trasmissione:

https://www.youtube.com/watch?v=wSA…

 

Trascrizione e traduzione dall’arabo in francese a cura di Ines Tlili

Traduzione dalla versione francese a cura di Patrizia Mancini